Metagiornalismo delle soluzioni
Esaminando cosa va e cosa non va nelle soluzioni del mainstream
Ciao!
Siamo tornati con l’appuntamento di dicembre con Patchwork. Lo scorso numero (“Costruttori in tempi di distruzione”) ha creato una conversazione che ci ha spinto ad alzare subito l’asticella di questa newsletter. Ecco quindi che abbiamo un po’ anticipato un passaggio che con il team avevamo pensato di iniziare nel 2023: coinvolgere quanto più possibile le professionalità che già fanno parte del Constructive Network.
È quello che abbiamo fatto in questa newsletter, che è la prima parte di un piccolo viaggio tra pregi e difetti della narrazione giornalistica mainstream riguardanti l’autismo e le sue soluzioni (la seconda uscirà l’8 gennaio, facciamo uno strappo alla regola del primo lunedì del mese e vi lasciamo festeggiare in pace il nuovo anno).
Abbiamo pensato quindi di fare metagiornalismo. Cioè applichiamo il principio del Solutions Journalism delle analisi dei punti di forza e di debolezza al giornalismo stesso.
Iniziamo. Keep calm and…#beconstructive.
Corrado e Lucia.
Pills
Per chi vuole, iniziamo un piccolo recap tra gli ultimi articoli di News48:
· Con Francesca Ferrara alla scoperta della cucina circolare e delle buone pratiche per ridurre l’impatto ambientale della nostra alimentazione - https://news48.it/la-cucina-circolare/;
· AI. Può essere un supporto all’educazione e all’apprendimento scolastico? Ce ne parla Francesco Pira - https://news48.it/lintelligenza-artificiale-e-i-nuovi-processi-educativi/;
· Ma l’empatia e l’affettività sono davvero nemiche della produttività? Antonella Ferro racconta l’esperienza di Factorial – https://news48.it/factorial-lunicorno-che-cura-lempatia-e-lascolto/.
Autismo, come ne parliamo?
Abbiamo scelto l’autismo come tema, sia per la sua importanza, sia per il rischio che presenta, come vedremo tra poco, di essere trattato come un tema prevalentemente (o in alcuni casi esclusivamente) scientifico, quindi incompleto.
Cercando aghi di giornalismo delle soluzioni in quel bellissimo pagliaione che è il web, abbiamo usato Google News come una piccola bussola. Tra gli articoli scritti di recente, sono emersi dalla ricerca questi 3:
· Autismo, la musicoterapia migliora le capacità comunicative - https://www.repubblica.it/salute/dossier/labrevolution/2023/11/14/news/autismo_musicoterapia-420324403/;
· “Riding the Blue”, il successo di un progetto che tratta l’autismo con la sensibilità dei cavalli - https://www.repubblica.it/dossier/cronaca/la-repubblica-dei-cavalli/2023/11/10/news/riding_the_blue_il_successo_di_un_progetto_che_tratta_lautismo_con_la_sensibilita_dei_cavalli-420036653/;
· Autismo nei bambini, la riabilitazione si fa con un robot (che li stimola a mettersi nei suoi panni) - https://www.corriere.it/salute/ehealth/23_novembre_14/robot-riabilitazione-bambini-autismo-99956b6e-7d66-11ee-8bbd-2076da079d53.shtml
Li abbiamo analizzati con l’ottimo Francesco Ciampa, che è specializzato in comunicazione sociale di temi riguardanti la sanità e segue come ufficio stampa freelance anche diverse realtà di terzo settore sul tema. Dall’analisi di Francesco è emerso un fil rouge che li lega, ferma restando la sincera intenzione di dare un contributo. Tutti e 3 però parlano dal punto di vista medico, che è sicuramente importante ma non può prescindere dall’aspetto sociale della nostra convivenza con la diversità.
“Diverso non vuol dire difettoso” scrive infatti sul suo sito il prof. Fabrizio Acanfora, divulgatore esperto su autismo, neuroatipicità e cultura della convivenza, fonte autorevole segnalataci dallo stesso Francesco.
“Credo nel superamento dell’inclusione in quanto processo che mantiene dinamiche di potere sbilanciate e discriminatorie, e nella necessità di creare una cultura della convivenza delle differenze che esistono, e sono sempre esistite, all’interno di quella illusione chiamata normalità.”
Una riflessione preziosa che ci farà da guida nella seconda parte, agli inizi del 2024.
Oltreconfine
Se non hai problemi con l’inglese, ti consigliamo un pezzo del Guardian. In realtà non è un articolo di cronaca o una storia giornalistica, ma una recensione. Nel 2012, la regista francese Claire Doyon ha realizzato Pénélope, un documentario di 50 minuti, sul portare sua figlia autistica Pénélope nella Mongolia più profonda per incontrare uno sciamano. Ne parla Leslie Felperin, giornalista specializzata in recensioni, e madre di figli con autismo. Trovi l’articolo a questo link: https://www.theguardian.com/film/2023/nov/13/penelope-my-love-review-admirably-honest-portrait-of-a-mother-and-her-autistic-child.
Mettiamo mattoni
Anche il mese di novembre è stato foriero di importanti appuntamenti per il Constructive Network. Il 19 novembre, al caffè libreria Ecate di Milano, si è tenuto l’incontro sul tema “Il lato umano della comunicazione”, con Assunta Corbo, Michela Trada, Mariagrazia Villa e Alessandro Alziati, gli autori dei 4 titoli della collana Colophon (Do It Human Editori 2022-23): Empatia Digitale, Inversione a U, Scrivere per fare business e Non tutti i pubblicitari vengono per nuocere.
Continuano nel frattempo molto bene le collaborazioni con altri media. Martedì 21 e giovedì 23 novembre, la stessa Assunta è intervenuta su https://www.audiolivefm.it/ sul tema del RomaXmasCamp. News48 rientra infatti tra i partner dell'evento, finalizzato all’attuazione e alla diffusione di buone pratiche per uno stile di vita sostenibile.
Sempre rimanendo in tema di collaborazione con le radio, in questo caso web, il 31 ottobre Michela Trada è stata ospite di HopeMedia, nella diretta RVS, per un’importante riflessione sulla degenerazione dei talk show televisivi e dell’alternativa del giornalismo costruttivo. La puoi riascoltare al link https://hopemedia.it/e-urgente-un-giornalismo-diverso/
A proposito di alternativa: come sapete lo scorso 27 ottobre è stata l’occasione per celebrare anche in Italia il decimo anniversario del Solutions Journalism Network. Riviviamo quindi le emozioni di quella giornata.
Ci salutiamo con questo video, con gli auguri di un sereno Natale e di uno sfavillante inizio di 2024.
Buon giornalismo a tutti!