Ciao da Corrado e Lucia!
Speriamo di trovarti bene.
La scrittura, un apprendistato continuo, un viaggio nel tempo che parte dai banchi di scuola e si dipana attraverso una miriade di parole. La parola è il primo strumento di lavoro del giornalista e lo accomuna allo scrittore. Non solo giornalismo quindi, oggi parliamo di narrazione costruttiva.
Il valore delle parole
Le parole, come sottolinea Vera Gheno, sono il nostro strumento per definire chi siamo, per dare un nome al mondo che ci circonda e per raccontare le nostre esperienze. Sono il ponte tra pensieri e azioni, tra valori e destino, come ci ricorda Gandhi.
Don Milani ci insegna che la parola è un'arma potente, capace di dare voce ai più deboli e di promuovere il cambiamento. La sua lezione sulla scrittura, incentrata sulla chiarezza, sull'utilità e sulla ricerca della verità, è un faro per chiunque intraprenda l'arte della comunicazione.
Mariangela De Luca, nel suo libro "La lingua parla (di te)", ci ricorda che le parole hanno il potere di trasformare le nostre relazioni e di plasmare la nostra realtà. La scelta delle parole con cui comunichiamo riflette chi siamo e come ci rapportiamo al mondo.
Anne Hadley, nel suo "Le nuove regole della scrittura", definisce le parole come i nostri emissari. Esse testimoniano il nostro modo di comunicare e di relazionarci con gli altri, lasciando un segno indelebile nel tempo.
La precisione delle parole è un atto di rispetto verso gli altri e verso la verità. È un impegno costante per arricchire la nostra comunicazione e per costruire un mondo più consapevole e autentico.
Facciamo quindi un viaggio nel mondo della narrazione costruttiva. Ci guida Isa Grassano, cofondatrice del Constructive Network, giornalista professionista freelance, con collaborazioni con le più importanti testate nazionali tra cui "I Viaggi di Repubblica" e il settimanale "Intimità".
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Anche nel periodo estivo, News48.it è sempre sul pezzo, a indicarci la via di una visione e un racconto costruttivo del mondo che ci circonda. Vi segnaliamo 3 articoli dalle scorse settimane:
Le parole possono cambiare il mondo. È la consapevolezza ma anche il desiderio di chi lavora nel giornalismo e, in generale, nell’ambito della comunicazione. Deborah Annolino presenta la sfida del racconto della disabilità;
Costruttivo significa che apporta un valore positvo, un buon contributo alla causa, in maniera efficace. Francesca Ferrara racconta Dignità Autonome di Prostituzione;
Antonella Ferro intervista Micaela Raimondi, una delle fondatrici di The Good Attitude, una piattaforma dedicata al marketing responsabile e alla sostenibilità aziendale.
Costruiamo insieme
Le persone non hanno smesso di informarsi. Stanno scegliendo nuovi mezzi, nuove modalità e diverse piattaforme.
Il bisogno di informazione permane, quindi. E questo è rassicurante.
C’è un altro dato che lo è altrettanto: cresce il volume delle persone che cercano un’informazione indipendente e di qualità, che sia libera da condizionamenti e più approfondita.
Lo ha scritto Assunta Corbo nel suo articolo per il nuovo numero di Desk, la rivista dell’UCSI - Unione Cattolica della Stampa Italiana.
Nel frattempo, continua l’attività del Constructive Network. La Carta Etica del Giornalismo Costruttivo, redatta da Mariagrazia Villa, continua a riscuotere interesse. Ne ha parlato anche Prima Comunicazione, in edicola in queste settimane, in occasione di un incontro a Roma che ha visto i rappresentanti del Network al tavolo con relatori e relatrici istituzionale.
Un occhio anche, ovviamente costruttivo e fiducioso, al futuro: a ottobre torna il Corso online di giornalismo d'inchiesta ambientale curato da A Sud Ecologia e Cooperazione Odv, EconomiaCircolare.com e CDCA - Centro Documentazione Conflitti Ambientali. Una nuova edizione è dedicata al data journalism e alla data visualization, che vedrà il Network tra i collaboratori del corso insieme al Goethe-Institut Roma e al Centro di Giornalismo Permanente.
Grazie per il tuo tempo
Ti rinnoviamo l’appuntamento alla newsletter del 9 settembre.
Grazie per l’attenzione, alla prossima e…#beconstructive!
Corrado e Lucia